Per due anni, secondo la logica della ricerca azione (analisi – progettazione – intervento), abbiamo affiancato il CEEP (Centro Ecumenico per la Pace) nell’attivazione di reti di inte(G)razione sociale all’interno di 5 differenti comunità della Lombardia (Abbiategrasso, Castenedolo, Gallarate, Triuggio, Quarto Oggiaro/Milano).
Dopo un’analisi dei singoli contesti (raffrontati fra loro, con la realtà lombarda e con interessanti esperienze internazionali), abbiamo sperimentato inedite forme di collaborazione e di innovazione sociale fra chi abita da sempre quei territori e i migranti, creando spazi di incontro e di confronto gestiti direttamente dai partecipanti e finalizzati a un dialogo autentico e ad azioni di interesse comune.
Si sono così attivati: un laboratorio culinario animato da donne provenienti da diverse culture, uno spazio interculturale di incontro mamme/bambini, una rete di rappresentanza politica per interloquire con l’amministrazione comunale, un laboratorio teatrale con persone provenienti da differenti Paesi al mondo, un “salotto” culturale e multiculturale animato da giovani.
L’analisi dei mutamenti sociali e dei fenomeni migratori ha costantemente accompagnato il processo, generando input progettuali differenti e azioni concrete.