Una comunità di oltre 5mila persone ha ricevuto, ogni mese nel corso dell’ultimo anno, questa newsletter. Quella che state leggendo arriva dopo la metà di agosto: alcuni di voi saranno ancora in ferie, alcuni saranno già rientrati. Alcuni le ferie non le avranno proprio fatte…
Nel corso dell’ultimo anno abbiamo toccato svariati temi: dal ruolo dei giovani in un’organizzazione alla scelta di dimettersi; dalla cultura del dono alla trappola della ricerca del “capro espiatorio”; dalla salute nell’ambiente di lavoro alla giusta retribuzione.
Ci piace pensare che, sommate tutte insieme, le nostre newsletter -legami fatti di parole, relazioni fatte di idee- costituiscano un percorso, intrecciato da un filo rosso magari non troppo esplicito, ma ben presente nelle nostre intenzioni. Un percorso che è anche un luogo di pensiero, di incontro, di dialogo.
La ricchezza che tutti i nostri interlocutori ci hanno donato è sempre stata preziosa, come preziosa è l’attenzione che, ogni mese, è stata rivolta ai contenuti che di volta in volta ha diffuso questo progetto editoriale.
Nella newsletter che state leggendo abbiamo raccolto alcuni degli interventi che hanno suscitato più curiosità. Sono anche questi legati da un filo rosso, a guardare bene.
Cinquemila persone, provenienti da mondi e ambienti diversi e importanti, con ruoli variegati e sensibilità multiple. Eppure, tutte hanno mostrato sensibilità e apertura.
Che cosa si augura ad agosto a una comunità così eterogenea ed attenta? Che cosa si augura in questi tempi difficili, incerti, sfidanti? Il meglio possibile, ovviamente, ma in particolare vorremmo augurare “cambiamento”. Non che quello che siamo e abbiamo debba per forza non piacerci.
Ma il cambiamento ci affascina per la sua natura mutevole e multiforme.
Il cambiamento può assumere molte dimensioni. Può essere improvviso, inaspettato, quanto meditato, ragionato, preparato. Può essere sofferto quanto atteso. E certamente, può essere riuscito quanto subìto. Non si cambia sempre in meglio, ovviamente.
Noi vi auguriamo innanzitutto un cambiamento che, al di là delle forme, vi regali tempo: per riposare, per riflettere, per capire, per immaginare qualcosa che non c’è. Il tempo per il cambiamento stesso, per capirlo e, in un certo senso, goderselo.
Poi vi auguriamo un cambiamento che faccia emergere una nuova consapevolezza delle proprie capacità. È quando mutano i contesti -e le responsabilità- che spesso si scoprono risorse che non si credeva di avere, abilità sopite e inespresse.
Vi auguriamo un cambiamento che vi metta nelle condizioni di confrontarvi con chi difficilmente rientrava nel vostro “radar” di relazioni routinarie. Incontri che siano forieri anche di turbamento, relazioni nuove che mettano in discussione prassi e credenze, ma che alla fine si traducano in una crescita reciproca.
Gli insegnamenti arrivano anche da contesti e soggetti dai quali non li aspettiamo, o che sottovalutiamo, e non di rado risultano essere quelli più preziosi e originali.
Basta non aver paura di ciò che non conosciamo, ed esercitare un sano principio di curiosità e umiltà. Insieme a una buona dose di improvvisazione e versatilità.
Vi auguriamo un cambiamento che porti in sé la gratuità, in cui la sperimentazione sia veicolo di relazione e dialogo.
E infine, vi auguriamo un cambiamento che sia anche un investimento: in studio, formazione, saperi, passioni.
Qualunque cosa ci riservi settembre, qualunque fatica -personale o collettiva- dovremo affrontare, auguriamo a voi e a noi stessi che siano le solide fondamenta di una casa più bella e accogliente.
Photo by Jenelle-K2SXdKPEhcg @Unsplash
Complimenti davvero.
Leggo sempre con attenzione il vostro lavoro,e oltre ad un alta qualità ,di contenuti e di chiarezza,apprezzo molto il senso di gratuita che c’è in tutto ciò .
Grazie Andrea.
Grazie. Un sentito grazie per il contenuto di questa newsletter.
Sono esattamente questi i cambiamenti attesi, sperati e in parte già sulla soglia.
Alcune delle possibilità ora sopraggiunte sono anche merito vostro: non solo per le risorse rintracciate, soprattutto per l’ispirazione data, lo scambio generato, la cura nel dare consigli generosi e mai banali. Dunque: grazie, con il cuore e la con la mente. Siamo pronti per un buon settembre!